Bioplastica: l'industria italiana segna un anno positivo di crescita
- Gennaro Cioce
- 26 mar 2021
- Tempo di lettura: 1 min
La sostenibilità continua a esser un tema importante per le aziende in tutto il mondo e che deve passare soprattutto dall’uso di materiali alternativi, che possano non impattare nocivamente sull’ambiente: ecco che una delle soluzioni più gettonate è quella della bioplastica. Un materiale che trova sempre più spazio all’interno dell’industria italiana.
La Campania, grazie alla parziale riconversione dell’industria del monouso, diventa nel 2021 la regione con il maggior numero di addetti dedicati, mentre le regioni con la maggiore intensità occupazionale si confermano Liguria e Umbria.
I tassi di crescita sono evidenti per tutti i principali indicatori della filiera, dalla numerosità degli operatori di settore al fatturato settoriale. Tutti i principali settori applicativi hanno messo a segno numeri positivi (circa 85%) nonostante la progressiva decrescita dei prezzi di vendita: dagli ultraleggeri agli articoli monouso, dagli shopper ai sacchetti dell’umido, dal film agricolo agli altri film per imballaggio alle capsule del caffè e alle numerose applicazioni in via di sviluppo.
Con la declinazione del Green new deal e il completamento dei quadri regolamentari relativi alla raccolta del rifiuto organico e alle soluzioni monouso siamo fiduciosi che la nostra industria potrà fare la sua parte per la crescita del Paese. la filiera dei biopolimeri compostabili ha tutte le carte in regola per contribuire al rilancio dell’economia italiana dopo la pandemia.









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