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Conservazione e rinverdimento delle pelli grezze

  • Immagine del redattore: Gennaro Cioce
    Gennaro Cioce
  • 10 mag 2024
  • Tempo di lettura: 1 min

Spesso i pellami devono attendere lunghi periodi prima di essere conciati. Perciò la prima fase del processo di lavorazione delle pelli grezze è proprio quello di conservazione per evitare la decomposizione. Si procede mediante salatura, cioè immerse in una vasca contenente sale sodico, e successivamente messe ad essiccare. Questa tecnica permette al pellame di essere conservato per lunghi periodi.

Una volta che le pelli grezze arrivano negli stabilimenti conciari, prima di procedere con il rinverdimento è necessario eliminare il sale in eccesso (dissalaggio) e viene eseguita meccanicamente tramite un macchinario: lo “sbattisale a secco o dissalatore”.

L’essenza del rinverdimento é quella di ridare ai pellami l’acqua persa durante la fase conservazione.

Questo passaggio è importantissimo e delicato, infatti se incompleto, questa operazione può compromettere la qualità della pelle, creando un cuoio difettoso e visivamente sgradevole.

Questa azione viene svolta in una grande botte (solitamente in legno) detta “Bottale” e favorisce la fusione con i soluti. Più acqua viene assorbita dal substrato della pelle più veloce sarà l’integrazione con i soluti. Inoltre con questo processo vengono eliminati tutti i residui di sale rimasti nella pelle.


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