top of page

Estensione del bando resto al Sud fino all'età di 55 anni

  • Immagine del redattore: Gennaro Cioce
    Gennaro Cioce
  • 16 apr 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

Resto al Sud è un incentivo introdotto dal Decreto Legge 20 giugno 2017, n. 91, che contiene un piano di interventi finalizzati a favorire la crescita economica nel Mezzogiorno. Prevede una serie di azioni volte a sostenere la nascita e la crescita di imprese nel Sud Italia, e a favorire l’imprenditoria giovanile, mediante l’erogazione di contributi economici, in parte a fondo perduto. La gestione della misura relativa ai finanziamenti Resto al Sud è affidata all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa SpA, ovvero Invitalia.

Attraverso diversi interventi normativi, la misura è stata estesa a più soggetti beneficiari e a più territori. Vediamo in dettaglio le novità introdotte:

  1. incremento dei beneficiari – la Legge di Bilancio 2021 ha allargato la platea dei beneficiari ai soggetti fino a 55 anni. La misura, inizialmente rivolta ai giovani tra 18 e 35 anni di età, poi estesa agli under 46 e ai liberi professionisti, è dunque aperta anche agli under 56;

  2. estensione ai territori del cratere sismico – il Decreto Legge 24 ottobre 2019, n. 123, convertito, con modificazioni, dalla Legge 12 dicembre 2019, n. 156, ha ha esteso i territori in cui è fruibile il beneficio, includendo i comuni del c.d. cratere sismico, ossia quelli colpiti dai terremoti del 2016 e 2017;

  3. estensione al commercio e alle isole minori – con il Decreto Legge 10 settembre 2021, n. 121, convertito, con modificazioni, dalla Legge 9 novembre 2021, n. 156, il Parlamento ha deciso di estendere la misura anche alle attività commerciali e alle isole minori del Centro-Nord.

Possono richiedere i contributi economici Resto al Sud 2021 2022 i soggetti che possiedono i seguenti requisiti:

  • hanno un’età compresa tra i 18 e i 55 anni;

  • sono residenti nei territori oggetto della misura o sono disposti a trasferirsi entro 60 giorni dall’eventuale accoglimento della richiesta di finanziamento (entro 120 giorni se risiedono all’estero);

  • non hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento;

  • non sono già titolari di altra attività di impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017;

  • se liberi professionisti, non risultano titolari di partita IVA, nei 12 mesi antecedenti alla presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le agevolazioni;

  • non risultano beneficiari, negli ultimi 3 anni, di altre misure nazionali a favore dell’autoimprenditorialità;

  • hanno costituito o intendono costituire imprese individuali o società, comprese le cooperative, con sede legale o operativa nei territori destinatari della misura Resto al Sud. Per le società già costituite, la costituzione deve essere avvenuta successivamente alla data del 21 giugno 2017. Per le società costituende la costituzione deve avvenire entro 60 giorni (120 giorni in caso di residenza all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria

Possono, inoltre, chiedere i finanziamenti i liberi professionisti (in forma societaria o individuale) che non risultano titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta (codice ATECO non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche).


ree






Commenti


Post: Blog2_Post
bottom of page