La sfida del metal free
- Gennaro Cioce
- 20 feb 2023
- Tempo di lettura: 1 min
la concia al cromo rappresenta tuttora il sistema di lavorazione più economico, efficiente e sicuro al mondo, ma la spinta del mercato verso sistemi alternativi è inarrestabile e merita di essere seguita con attenzione. La discussione è aperta anche perché non esistono soluzioni magiche, ogni sistema ad oggi disponibile presenta vantaggi e svantaggi.
L’esigenza di sviluppare sistemi di concia esenti da metalli oggi appare sempre più una necessità non solo dal punto di vista ambientale ma anche economico. Con il diffondersi di concetti come la green economy e l’economia circolare, diventano sempre più allettanti quei prodotti che assicurano al consumatore finale un basso impatto ambientale lungo tutte le fasi del ciclo di vita. Negli ultimi tempi sul mercato si è osservato un incremento della diffusione di pelli conciate con sistemi alternativi e commercializzati con diverse denominazioni quali wet-white, chrome-free, metal-free che a volte hanno messo in crisi i sistemi di depurazione locali impostati sulle lavorazioni al cromo. Anche se sappiamo che la richiesta di pelli metal-free è talvolta legata solo a leggi di marketing, vale la pena di farsi qualche domanda. Qual è oggi il sistema di concia meno impattante sull’ambiente, quale produce meno scarti, quale consuma meno risorse?.
Il settore ha però bisogno di verità scientifiche comprovate per contrastare le pressioni del mercato.
Ecco perché le aziende chimiche e le concerie lavorano quotidianamente per esplorare nuove strade. La ricerca di agenti concianti organici e di sistemi sempre meno impattanti è in pieno corso.









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