Normazione – pelli ecologiche: nuova versione dello standard UNI 11427
- Gennaro Cioce
- 11 mag 2022
- Tempo di lettura: 1 min
Il 7 aprile scorso è stata pubblicata la nuova versione della norma “UNI 11427:2022 Cuoio – Criteri per la definizione delle caratteristiche di prestazione di cuoi a ridotto impatto ambientale”.
La norma specifica i requisiti minimi ambientali del processo produttivo ed i requisiti minimi di prodotto che devono essere soddisfatti da un cuoio per poter essere denominato a ridotto impatto ambientale, o cuoio ecologico, ecopelle e similari. Inoltre, regola l’utilizzo del termine cuoio a ridotto impatto ambientale, o cuoio ecologico, ecopelle e similari.
Lo standard è già certificabile con ICEC, l’Istituto di certificazione per l’area pelle, e in questa nuova versione introduce importanti revisioni. Le quali, ricorda SSIP, “la rendono ancor più uno strumento agile e ben applicabile allo specifico contesto conciario”. Obiettivo: “Definire prodotti e processi maggiormente sostenibili dal punto di vista ambientale”.
Tale certificazione è applicabile ad ogni tipologia di pelle finita e per ogni destinazione d’uso. Gli indicatori sono calcolati sull'intero processo di produzione della pelle, a partire da pelle grezza fino al cuoio finito, pronto alla spedizione per l’utilizzo nell’industria manifatturiera. Sono incluse tutte le fasi del processo, anche se svolte da fornitori o terzisti.
La norma, come già implicito poiché il DL 9 giugno 2020, n. 68 ne dà la definizione, ribadisce inoltre che può essere chiamato "cuoio" o "pelle" solo tale materiale e non ciò che artificialmente ne riproduce l'aspetto (es. sintetici, tessuti spalmati, etc..).









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